Vien voglia di inventarsi un innamoramento. ADAGIO.
Una storia d'amore impossibile, una poltrona sistemata in terrazza e la vista del lago, piatto, una stagione nuova tra la primavera e l'estate, una notte con la luna e la foschia, la brezza addosso, coprirsi con una coperta non abbastanza pesante, sognare il futuro, quello che sogni quando hai diciotto anni e sei lontrano, sul lago o a Cannes con il raffreddore, con la voglia di tornare presto a casa che forse lo incontri, che sicuramente respiri, che sicuramente lo cerchi, che non vedi l'ora siano le otto e cinque di lunedì mattina, che non vedi l'ora che sia settembre. Che addosso di suo non hai ancora nulla e puoi solo immaginare a come possa essere essere vicini, a come possa essere incontrarsi, a come possa essere sentirsi, a come possa essersi guardarsi negli occhi separati da una distanza minima, a come possa essere guardarsi negli occhi separati da nessuna distanza. Non salutarsi mai, non riuscir a figurarsi un arrivederci a presto, ma un buongiorno eccoci qui per sempre.
http://www.youtube.com/watch?v=NL9aEdOT_6s
Non è più come prima.
Nessun commento:
Posta un commento