In treno, in viaggio, di ritorno da Roma.
Da sempre il treno, il suo ciondolare sulle rotaie, il suo attraversare veloce le campagne, le città',le regioni, suscita in me pensieri e riflessioni..
La prima: nella vita ho sempre avuto delle ambizioni e dei sogni e, per abilità e fortuna, sono sempre riuscita a toccarli con mano, a godermeli in un certo senso e questo mi ha permesso di non perdere mai le speranze e di continuare a sognare come quando ero piccola.
Ho solo un piccolo rimprovero da farmi, se, la maniacale attenzione che rivolgo ora ai dettagli, l'avessi avuta un tempo ..beh forse qualche altra soddisfazione avrei potuto togliermela...ma non ho rimpianti.
Secondo: la mia vita, il mio passato, il fatto di aver giocato fino a 15 anni con i maschietti, le lunghe assenze a scuola per motivi sportivi, mi fanno capire che per emergere ho sempre dovuto, volentieri!!!, dimostrare che IO ero capace.
Hai maschietti ho insegnato che io potevo farli vincere e loro mi rispettavano e accettavano.
Ho sempre avuto spiccate doti di leadership anche in contesti per così dire ostili.
Non ho mai avuto timore, attendevo il momento giusto per far sentire il mio peso, attendevo la palla giusta e la buttavo dentro.
Affermavo la mia leadership prima con i fatti e dopo, eventualmente, con le parole.
I fatti, ne sono ancora convinta, contano molto più dei fatti.
Osservavo, osservo molto.
Tutt'oggi ho un difetto, ascoltavo poco gli allenatori..e oggi ascolto poco ma sapendone l'importanza mi applico per migliorare.
A scuola, quando c'ero, mi impegnavo, chiedevo, mi rendevo disponibile, dimostravo impegno e capacità e tutt'oggi ho un ottimo ricordo della scuola, dei miei compagni.
Certo lo sport e' sempre stato molto più centrale dello studio, ma certo lo sport, nessuno me ne voglia, mi ha dato e insegnato valori che la scuola non avrebbe saputo trasmettermi e insegnarmi!
Ad oggi sogno ancora, lavoro, fortunatamente, con passione, perché la passione smuove i miei interessi e indirizza le mie scelte...dove c'è LEGGE e SPORT io ci sono.
Ho sempre amato lo sport di squadra perché sapevo, ed in fondo mi piace, poter contare sugli altri.
Tutti verso un obiettivo e poi l'abbraccio caloroso per un gol decisivo, quell'adrenalina sfogata e vissuta insieme, quel trofeo alzato insieme, le immense fatiche che vissute insieme hanno un sapore diverso..la squadra è' essenzialmente sapere di poter contare sul compagno e allo stesso tempo dipendere da lui, fidarsi di lui..e VINCERE, VINCERE INSIEME!!!
Ognuno di noi dovrebbe, sicuramente non è facile, indirizzare la sua vita, le sue scelte lavorative, verso ciò che lo appassiona, verso ciò che idealmente sogna e desidera.
Sembra utopia, voli pindalici, assurdità..eppure io sono certa avremmo un mondo migliore.
La passione ti spinge a migliorarti, a voler essere a tutti i costi competitivo e competente, a voler eccellere..
Io ho ancora un sogno..un sogno grande, molto grande..
L'ho scritto in un messaggio ad una persona che amo:" mi piace sognare e inseguire i miei sogni, io sogno di migliorare lo sport, il calcio nello specifico, di renderlo appetibile e disponibile per tutti, di renderlo un'immagine e un esempio per la società nella quale viviamo"..voglio uno SPORT sostenibile, uno sport a misura d'uomo ,lo sport e' stato per me un esempio e un modello di vita...vorrei lo fosse per tutti!!!Vorrei che lo sport avessi il giusto impatto sociale per adempiere in modo eccelso alla sua responsabilità sociale.
Voglio uno sport migliore, rispettoso delle regole, uno sport che ride e diverte, uno sport che funzione..questo è' il mio sogno il mio progetto!!Forse anche la mia missione.
MH
