lunedì 7 maggio 2007

ivan basso..riflessioni serie!!

Ammirevole che abbia confessato,ora collaborerà in modo fattivo..portando nomi,metodi e quant'altro si possa aggiungere.Ok fin qui non ci piove,spiAce ma nel ciclismo non ho mai avuto dubbi,anche nei casi precedenti nessuno dei corridori ha mai alzato la voce contro il "dopato" di turno per far capire che fosse un caso isolato..questo,obbiettivamente non è mai accaduto,tutti in silenzio,a testa bassa e con pensiero fisso che tale era un sfigato,che purtroppo era stato beccato ma poteva capitare a tutti..insomma per pedalare ad armi pari qualche aiutino ci vuole.Ed ecco esaltati i principi mafiosi in versione sportiva..zitti e muti,omertà punto e basta.Insomma entri nella ruota,nel giro a patto che se ti beccano silenzio.Se cosi non fosse non voglio pensare alle conseguenze.Insomma Pantani non parlò,venne isolato,non risali mai veramente in bici..abbiamo perso un campione per questo sistema,per i soldi ed il business di uno sport che non è più quello di Bartali o Coppi.E fin qui tanto di cappello al Sig.Basso,ci vuole coraggio,è un pò come mettere in discussione tutto quello che nella vita hai fatto,di considerare le vittorie in modo diverso..non penso sia facile..e stimo per questo Basso.Ma sullo stesso piano ragiono e mi dico..si è dopato..la sanzione è due anni ed è giusto venga applicata.Che messaggio lasciamo ai giovani??Forse questo..dopati,e se ti beccano,caro ragazzo,scegli,se collabori forse(SICURAMENTE)beneficerai di uno sconto.Non penso sia giusto,forse il regolamento andrebbe rivisto,c'è comunque un'infrazione bella e buona e non per la collaborazione,seppur meritevole,è corretto dimezzare la sanzione.Eppure in materia di doping è cosi,anche chi ammette l'uso di cocaina beneficia di uno sconto e chi sfigato è ad una festa dove fumano e inala il fumo passivo risultando positivo si bekka 18mesi anzichè 12.Non vedo,in questo caso,la differenza nel riscontrare l'eccezionalità dell'evento,se non la facilità nel credere ad una versione piuttosto che all'altra.Certo Ivan Basso è diverso ma si è comunque dopato e inizialmente ha negato tutto..A mio modesto parere nessuno ti punta una pistola alla tempia per obbligarti ad alterare le prestazioni sportive,è una scelta che il soggetto fà,tante le motivazioni,la sete di vittoria,il successo,i soldi e tanto tanto altro e allora mi chiedo qualè il momento che dobbiamo valutare??il primo(la scelta di doparsi)o il dopo(la scelta di collaborare)?Anche qui è un problema di scelte..ma il regolamento è un regolamento antidoping quindi io tenderei a valutare in modo più pesante il primo..E ripeto ammirevole la scelta di dire tutto..ma il doping si combatte eliminando la prima scelta che vi ho esposto non dando la possibilità della seconda scelta..un pò come le cure paliative,non portano a grossi risultati..Purtroppo,da sportiva sono consapevole di cosa significhi,son giusti due anni.E in egual modo come "premio"per la sua lealtà(successiva)riceverà la stretta di mano di tutto il popolo italiano e potrà dormire sonni leggeri..MH

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